Il racconto d’inverno

Spettacolo teatrale di William Shakespeare, traduzione di Goffredo Raponi, adattamento e regia di Andrea Carabelli con la collaborazione di Marina Fumagalli e Marta Parravicini, portato in scena dai ragazzi dell’Istituto Scolastico Don Carlo Gnocchi di Carate Brianza (MB).

La vicenda narrata è quella di Polissene e Leonte, re di Boemia e di Sicilia nonché amici fin da bambini. Alla fine di un soggiorno di Polissene in Sicilia, Leonte cerca di trattenere ancora l’amico in partenza, e chiede anche alla moglie di esercitare pressione affinché questo accada.
In un secondo momento però Leonte diventa inspiegabilmente geloso dell’amico e della moglie, arrivando a sospettare che il figlio in arrivo non sia suo, ma frutto del tradimento, e di avvelenare l’amico che tuttavia, avvisato, fugge. La sua fuga è interpretata come prova di colpa e così Leonte fa arrestare sua moglie, che in carcere partorisce la piccola Perdita.
Il piccolo Mamilio , figlio di Leonte, non regge al dolore per l’accusa di sua madre e muore. Intanto l’oracolo di Delfi decreta Ermione innocente, lasciando così il rimorso per l’accaduto a Leonte, che crede morti anche l’altro figlio e sua moglie.
Perdita, abbandonata, viene adottata da un contadino ed un pastore, e divenuta una bellissima ragazza si innamora del figlio di Polissene, Florizel, che non svela a perdita la sua origine regale.
Polissene, scoperta la trama amorosa del figlio si infuria, e ai due non rimane altro che fuggire.
Il finale è tutto a lieto fine, Leonte infatti riconoscerà la sua somiglianza con sua figlia, avendo una ulteriore prova che i sospetti erano infondati, inoltre Paolina, che era stata trasformata in una stata di sale per non morire di dolore, rompe l’incantesimo e tornando così a vivere, e Florizel e Perdita convoglieranno a felici nozze.

Spettacoli:

  • (Ingresso gratuito)